9 Giugno 2024
SECIS JESOLO – BVO LAMPO CAORLE 77 – 74
JESOLO: Edraoui 8, Fantin, Surdu ne, Vanin ne, Zorzan ne, Rosada 17, Malbasa 16, Tuis 5, Cavallin ne, Natale 2, Defendi, Bovo 29. All. Ostan
LAMPO CAORLE: Ajdinoski, Bragato 1, Marzaro 10, Maluta ne, Vianello ne, Coassin 6, Pravato 8, Solfa 5, Rizzetto 17, Tourn 14, Ongaro 3, Girardo 10. All. Zorzi
ARBITRI: Cavedon di Isola Vicentina e Vicentini di Vicenza
NOTE: parziali 24-20, 15-21, 15-17, 23-16
La Serie B si ferma a Jesolo. Onore ai vincitori, non c’è altro da dire. La squadra di coach Ostan l’ha spuntata sul fil di sirena, avendo il merito di trovare le soluzioni pesanti sempre nei momenti più delicati di una sfida oltremodo combattuta, degna di una finalissima. Caorle ci ha provato sino alla fine, ma questa volta i gialloblu hanno ben poco di che rimproverarsi. Jesolo ha messo subito il naso in avanti, dovendo però fare i conti con il ritorno caorlotto. Dopo 2′ del secondo quarto, sono due tiri liberi di Rizzetto a permettere ai gialloblu di operare il sorpasso (26-27). Sullo slancio, Caorle riesce a guadagnare sino a quattro lunghezze di vantaggio, sistematicamente ridotte da uno Jesolo che con Bovo, Malbasa e Rosada si mantiene sempre a distanza di sicurezza. Al riposo lungo si va con i gialloblu avanti di +2 e al rientro in campo si prosegue sulla falsariga dei primi due parziali, con le squadre che rispondono prontamente a qualsiasi tentativo di allungo dell’avversario. All’ultimo quarto i gialloblu di coach Zorzi sono avanti di +4, vantaggio che riescono a conservare sino a 3′ 37″ dalla sirena finale (66-70) dopo due liberi di Girardo. Edraoui mette subito una tripla che torna a far sentire il fiato sul collo a Caorle, alla quale, invece, non riesce rispondere alla stessa maniera Rizzetto. Ancora un canestro da sotto di Edraoui permette a Jesolo di operare il sorpasso al quale replica Marzaro dalla lunetta. Finale intensissimo. Un gancio di Malbasa riporta avanti Jesolo, mentre Marzaro fallisce la bomba del controsorpasso. Sul 77-74 Pravato sbaglia appositamente dalla lunetta: la palla finisce nelle mani di Marzaro che prova la tripla dell’ultimo secondo, ma rimbalza beffardamente sul ferro. La festa è tutta dello Jesolo.