28 Ottobre 2019
WITH-U VERONA – SME CAORLE 68 – 69
VERONA: Faccioli 11, Bondato 12, M. Bovo 8, Fabbian 5, Buzzi 15, Natali, Pacione 3, Caridi 1, Torti n.e, S. Bovo n.e, Di Guida n.e. Allenatore: Bianchi.
SME CAORLE: Masocco 16, Rizzetto 9, Rizzo 6, Musters 10, Gerami Lou 10, Battiston, Visentin 5, Moro 6, Ajdinoski n.e, Defendi, Albo 9. Allenatore: Frattin.
Arbitri: Vigolo di San Bonifacio (VR) e Benetti di Verona.
NOTE – parziali: 16 – 14, 18 – 23, 13 – 18, 21 – 14. Tiri da tre: 8 su 27 Verona, 5 su 19 Caorle. Tiri da due 16 su 34 Verona, 18 su 44 Caorle. TL: 12 su 25 Verona, 18 su 23 Caorle.
Un canestro da tre di Geremi Lou realizzato proprio sul fil di sirena ha fatto rompere finalmente il ghiaccio anche la Sme Caorle in questo campionato, facendone abbandonare quello scomodo zero presente in classifica. A Verona, in un match che alla luce delle quattro sconfitte maturate in altrettante giornate era già diventato oltremodo delicato, i litoranei di coach Frattin non hanno sbagliato partita, giocando di squadra. Primo due quarti di sostanziale equilibrio, con lo score che all’intervallo lungo segnava 34 – 37. Contrariamente alle precedenti partite, Caorle ha messo la freccia al rientro dagli spogliatoi. Musters e Lou si caricano la squadra sulle spalle e fanno prendere subito il largo alla Sme. Verona cerca di rispondere, operando il controsorpasso a 3’ dalla terza sirena (44 -43) salvo poi vedere salire in cattedra il litoraneo Albo a dare un’altra scossa al match. Un canestro in chiusura di Rizzo porta Caorle all’ultimo parziale avanti di otto. I litoranei devono tuttavia fare i conti con qualche problema di falli, il che costringe coach Frattin a dover mettere mano alle rotazioni. L’ultimo quarto vede la Sme in affanno. Verona non molla, ci crede e ristabilisce la parita con un canestro di Buzzi a 4’ 30” (62 – 62). Gli ultimi minuti sono una continua altalena nel punteggio. I veronesi si presentano a 14” dalla fine avanti di due lunghezze (68 – 66), ma l’ultimo possesso palla è caorlotto. Gerami Lou trova il tiro della disperazione a 5” dalla grande distanza. Il tiro brucia la retina e Caorle può fare festa. Per i litoranei può essere l’inizio di un nuovo campionato, a patto che si dia continuità nel prossimo incontro casalingo contro Codroipo.