27 Novembre 2017
Delusione per lo SME Caorle: dopo l’ottima vittoria della scorsa settimana contro la Calligaris Corno di Rosazzo, i ragazzi di Nicola Ostan perdono sul parquet della neopromossa Riese Pio X con il punteggio di 66 – 54.
Una gara che ha visto i litoranei tirare con percentuali inadeguate (37% da due, 20% da tre, 50% ai liberi) e prestare quindi il fianco alle iniziative della formazione locale, che fin dal primo periodo è riuscita a prendersi un buon margine di vantaggio, sfruttando la presenza di Carlesso (4/12 al tiro, ma 20 rimbalzi, 11 falli subiti e 2 assist) nei pressi del canestro, oltre a un Benassi pericoloso come sempre da tre punti.
Caorle, dopo il meno sei del primo quarto, scivola addirittura a meno quattordici nella seconda frazione: troppo pochi gli otto punti prodotti in dieci minuti dalla formazione di Ostan, che non riesce a mettere in ritmo i suoi principali terminali offensivi.
Il solo Bovolenta (2/6 da due, 2/3 nelle bombe, 3/4 ai liberi, 8 falli subiti, 7 rimbalzi) non basta: il 33 – 19 del ventesimo minuto è un dato preoccupante, pure se nella ripresa lo SME cerca una reazione. Sotto la guida del sopracitato Bovolenta e con un Bianchini concreto in area, gli ospiti provano a limare lo scarto, che però rimane sempre in doppia cifra. The Team dimostra di avere tante qualità, fra le quali quella di offrire un apporto a rimbalzo decisamente di buonissimo livello, grazie ad un Carlesso versione “Dea Kalì”: +11 al trentesimo minuto, poi il punteggio non si discosterà di molto, perchè i locali sono bravi a tenere duro ed a concludere con la vittoria per 66 – 54, che lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di Ostan.
THE TEAM RIESE – CAORLE 66 – 54
The Team Riese Pio X: Camazzola N. 7, Camazzola M. 5, Benassi 14, D’Incà, Marini 7, Dissegna ne, Civiero 7, Buratto 9, Battistello, Zonta 5, Carlesso 12.
SME Caorle: Rubin 9, Zorzi, Buscaino 2, Bovolenta 13, Nardin, Masocco 6, Rizzetto 10, Pauletto ne, Bianchini 14, Trevisan, Corbetta.
Parziali: 17-11; 33-19; 48-37
Arbitri: Langaro di Arzignano e Peretti di Verona